IL QUARTO CAVALIERE DELL’APOCALISSE: L’OSTRUZIONISMO
Il termine “ostruzionismo” deriva dal verbo “ostruire”, che haorigine nel latino “obstruere”, composto da “ob” (contro) e “struere” (costruire). L’etimologia del termine suggerisce l’idea di costruire un ostacolo o di bloccare il passaggio. Il significato di “ostruzionismo” è l’atto di opporsi o di creare ostacoli intenzionalmente per impedire il progresso o l’effettuazione di qualcosa. Nella sfera della comunicazione e delle discussioni, l’ostruzionismo si riferisce al comportamento di bloccare, ostacolare o sabotare la comunicazione o il raggiungimento di una soluzione. Un altro modo di definire questa posizione è quella del “fare muro”, “Fare muro” in una discussione di coppia significa chiudersi emotivamente o isolarsi emotivamente dall’altro partner durante la discussione. Questo comportamento può manifestarsi in diverse forme:
Rifiuto di comunicare: Una persona che fa muro può decidere di non partecipare attivamente alla discussione. Potrebbe evitare di rispondere alle domande o di esprimere i propri sentimenti e pensieri. Ci possono essere diverse ragioni alla base del rifiuto di comunicare nei conflitti di coppia, tra cui:
Paura del conflitto: Una persona potrebbe evitare la comunicazione per paura che il conflitto si intensifichi o che possa portare a conseguenze negative per la relazione.
Sentimento di impotenza: Una persona potrebbe sentire di non avere il controllo sulla situazione o di non essere in grado di esprimere adeguatamente le proprie opinioni o sentimenti durante un conflitto.
Mancanza di abilità comunicative: Alcuni individui potrebbero non avere le competenze necessarie per gestire i conflitti in modo efficace. Possono mancare di capacità di ascolto, di esprimere le proprie esigenze in modo chiaro o di trovare compromessi.
Paura del giudizio o della critica: Una persona potrebbe evitare di comunicare durante un conflitto per paura di essere giudicata, criticata o rifiutata dal proprio partner.
Silenzio prolungato: Chi fa muro può rimanere in silenzio per periodi prolungati senza dare spiegazioni o senza comunicare ciò che sta provando. Questo può causare frustrazione nell’altro partner, poiché si crea un vuoto comunicativo. In alcuni casi, il silenzio prolungato può essere utilizzato come una forma di punizione o manipolazione. Una persona può scegliere di ignorare l’altro partner per far sentire il suo disappunto o per cercare di ottenere un certo tipo di reazione. A volte può succedere che il partner rimanga in silenzio per avere il tempo di elaborare le proprie emozioni, riflettere sulla situazione e raccogliere i propri pensieri. Questo può essere un modo per evitare una reazione impulsiva o una discussione infuocata.
Distrazione o evitamento: Una persona che fa muro può cercare di distogliere l’attenzione dalla discussione o di evitarla completamente. Potrebbe cercare di cambiare argomento, sminuire l’importanza della discussione o ritardare la conversazione. La distrazione o l’evitamento del conflitto di coppia può manifestarsi in diverse forme, tra cui la negazione del problema, la minimizzazione delle preoccupazioni del partner, il silenzio o l’evitamento delle conversazioni difficili. Negare il problema significa ignorare la sua esistenza, fingendo che non esista un conflitto o una tensione tra i partner. La minimizzazione delle preoccupazioni del partner implica minimizzare l’importanza del problema, considerandolo come qualcosa di meno grave di quanto il partner possa pensare. Il silenzio o l’evitamento delle conversazioni difficili sono comportamenti che implicano l’evitamento del conflitto, spostando l’attenzione su altro, fingendo di non aver sentito o di non aver capito il problema sollevato dal partner. Questi comportamenti possono sembrare una soluzione temporanea per evitare conflitti o tensioni, ma nel lungo termine possono avere effetti negativi sulla relazione di coppia. La negazione del problema può portare ad un accumulo di rancore e di frustrazione, che può esplodere in seguito in modi imprevedibili. La minimizzazione delle preoccupazioni del partner può far sentire al partner che la propria opinione non viene considerata importante, creando una distanza emotiva. Il silenzio e l’evitamento delle conversazioni difficili possono portare a un mancato confronto, impedendo ai partner di risolvere le proprie divergenze.
Blocco emotivo: Chi fa muro può chiudere le proprie emozioni e non permettere all’altro partner di accedervi. Possono sembrare freddi, distanti o insensibili, impedendo la connessione emotiva e il progresso della discussione. Il blocco emotivo nelle discussioni di coppia si verifica quando uno o entrambi i partner trovano difficoltà a esprimere le proprie emozioni durante una discussione. Può manifestarsi in diversi modi, inclusi:
Rigidità emotiva: Una persona può mostrarsi rigida o distante emotivamente, evitando di esprimere le proprie emozioni o di connettersi con i sentimenti dell’altro partner. Questo può creare un senso di freddezza o indifferenza all’interno della comunicazione.
Nega o minimizza le emozioni: Una persona può negare o minimizzare le proprie emozioni, sminuendo l’importanza di ciò che prova o addirittura negando completamente i propri sentimenti. Questo può impedire una comprensione più profonda delle emozioni che influenzano la discussione.
Blocco delle emozioni negative: Una persona può provare difficoltà a esprimere emozioni negative come rabbia, tristezza o frustrazione. Questo può portare a un’incapacità di affrontare i problemi apertamente e di trovare una soluzione.
Paura del conflitto: Il blocco emotivo può essere alimentato dalla paura del conflitto. Una persona può evitare di esprimere le proprie emozioni per paura di scatenare una discussione intensa o di ferire l’altro partner.
Le cause del blocco emotivo nelle discussioni di coppia possono essere molteplici e possono includere esperienze passate di conflitti dolorosi o un ambiente familiare in cui le emozioni erano rese tabù o non erano considerate importanti.
Ci possono essere diverse ragioni alla base del blocco emotivo nelle discussioni di coppia, tra cui:
Paura di essere giudicati: Una persona potrebbe temere che esprimere le proprie emozioni la renda vulnerabile agli occhi del partner, che potrebbe giudicarla o sfruttare le sue debolezze.
Difficoltà a identificare le emozioni: Alcune persone possono avere difficoltà a riconoscere e comprendere le proprie emozioni, rendendo difficile l’espressione adeguata durante una discussione.
Passato trauma o esperienze negative: Esperienze passate di conflitto, abuso o trauma possono influire sulla capacità di una persona di esprimere le proprie emozioni in modo sano e aperto.
Superare il blocco emotivo richiede un impegno reciproco per creare uno spazio sicuro in cui entrambi i partner si sentano a proprio agio nell’esprimere le proprie emozioni. Alcuni suggerimenti utili possono includere:
Creare un clima di accettazione: Favorire un ambiente in cui entrambi i partner si sentano accettati e non giudicati per le proprie emozioni. Questo incoraggia l’apertura e la vulnerabilità emotiva.
Praticare l’ascolto attivo: Impegnarsi ad ascoltare veramente l’altro partner, senza interrompere o giudicare. L’ascolto empatico può facilitare l’espressione delle emozioni.
Comunicare in modo chiaro e diretto: Incoraggiare entrambi i partner a esprimere le proprie emozioni in modo chiaro e diretto, utilizzando “io” anziché “tu” per evitare di incolpare l’altro partner.
Considerare la terapia di coppia: In alcuni casi, il blocco emotivo può derivare da dinamiche di relazione complesse. Un terapista di coppia può fornire strumenti e strategie per affrontare il blocco emotivo e promuovere una comunicazione più aperta ed empatica.
È importante sottolineare che superare il blocco emotivo richiede tempo e impegno da entrambi i partner. La consapevolezza delle proprie emozioni e il desiderio di lavorare su di esse possono aprire la str
Ignorare o negare i problemi: Una persona che fa muro può ignorare o negare l’esistenza dei problemi che sono oggetto di discussione. Possono minimizzare o sminuire l’importanza delle questioni sollevate dall’altro partner.
Rifiuto di ascoltare: Una persona ostruzionista può rifiutarsi di ascoltare le opinioni o le prospettive dell’altro partner. Ignora i loro punti di vista, interrompe la comunicazione o distoglie l’attenzione dal problema in discussione.
Blocco delle soluzioni: L’ostruzionismo può comportare la negazione o il rifiuto di considerare possibili soluzioni. Il partner ostruzionista può respingere qualsiasi proposta o alternativa, rendendo difficile trovare una risoluzione ai problemi.
Sminuire o ridicolizzare: Un partner ostruzionista può sminuire o ridicolizzare le preoccupazioni o le opinioni dell’altro. Questo crea un clima di mancanza di rispetto e invalidazione, rendendo difficile per l’altro partner esprimere se stesso liberamente.
Interrompere o ignorare il partner: L’individuo ostruzionista potrebbe interrompere costantemente il partner durante la discussione, non permettendogli di esprimere appieno le proprie idee. Potrebbe anche ignorare le richieste o i bisogni dell’altro, dimostrando un totale disinteresse verso le sue preoccupazioni.
Aggressività passiva: L’ostruzionismo può anche assumere la forma di aggressività passiva, in cui una persona si comporta in modo passivo-aggressivo per sabotare la discussione. Questo può includere sarcasmo, silenzi prolungati, sabotaggio delle decisioni prese o comportamenti ostili camuffati. Il comportamento aggressivo passivo nelle discussioni si manifesta quando una persona esprime la propria rabbia, frustrazione o disagio attraverso comportamenti indiretti e sottili anziché in modo diretto e aperto. È un modo di esprimere l’aggressività senza affrontare direttamente la situazione o il problema. Il silenzio passivo è una forma di aggressività passiva nella quale la persona si ritira emotivamente dalla discussione, smettendo di partecipare attivamente o rispondendo in modo evasivo. Può ignorare le richieste di comunicazione o rimanere in silenzio prolungato per manifestare il proprio dissenso o il proprio disinteresse.
L’ostruzionismo ha conseguenze negative sulla comunicazione e sulla relazione di coppia. Può generare frustrazione, rancore e un senso di mancanza di connessione emotiva. Inoltre, può impedire la risoluzione dei problemi e la creazione di una maggiore comprensione reciproca.
È importante non incorrere in comportamenti ostruzionisti nelle discussioni di coppia per promuovere una comunicazione più aperta e costruttiva. Entrambi i partner devono impegnarsi ad ascoltare attentamente, a rispettare i sentimenti dell’altro e a cercare di comprendere le prospettive reciproche. La pratica dell’empatia, dell’apertura emotiva e del dialogo sincero può aiutare a superare il muro e a creare un ambiente di comunicazione più sano nella coppia. In alcuni casi, potrebbe essere utile coinvolgere un terapista di coppia per affrontare i modelli di comunicazione dannosi e sviluppare strategie per una comunicazione più efficace.